Le elezioni a Pizzoli si sono svolte da due settimane. Chi ha vinto, chi ha perso : la campagna elettorale, come Dio volle, finalmente è conclusa. Ora non resta che assumere, ognuno per quello che gli compete e con grande senso civico, le responsabilità che l’elettorato ha affidato a ciascuno. Chi deve governare lo farà in scienza e coscienza al meglio delle sue possibilità; chi deve fare l’opposizione a sua volta porterà avanti il suo compito democraticamente ed in libertà, opponendosi se le decisioni della maggioranza non saranno convincenti oppure approvando se riterrà che le decisioni siano veramente rispondenti alle necessità del bene comune.
La macchina amministrativa sta per essere avviata e si stanno perfezionando gli assetti in piena tranquillità, con chiarezza di idee da parte di chi ne porta il peso e la responsabilità, ed è altresì il solo abilitato a decidere pur con il contributo di consigli e suggerimenti da parte di tutta la compagine premiata dall’elettorato.
Leggo e sento in giro tanta agitazione, supposizioni, ipotesi, tressette col morto, ma perché, ma percome, le assessore, i re, i fenicotteri, le donne emancipate, quelle schiavizzate, i maschilisti, le rose, e chi mai sarà la ragazza del clan… e tutto sommato, da tutto questo bailamme di curiosità che presto verrà appagata, perché intanto che le chiacchiere e gli scritti volano chi deve lavorare per decidere gli assetti, lo sta facendo con dignità e riservatezza, ricavo un senso di grande vivacità di questa comunità pizzolana, voglia di partecipare, di essere coinvolta nei processi di crescita che riguarderanno tutti.
Io sono certa che si agirà per il meglio, sono sicura che in questo Paese, da tutti quelli e quelle che saranno impegnati direttamente od indirettamente in questi cinque anni, in maggioranza o in opposizione, verrà profusa ogni energia, ogni competenza ed ogni serietà per Pizzoli, che non si ferma.